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I FRUITORI DEL SERVIZIO

La Cooperativa nello spirito di integrazione reale si occupa innanzitutto di creare una ambiente confacente e di accoglienza tra persone normo-dotate e persone diversamente abili attraverso riunioni formali e non e soprattutto attraverso momenti di convivialità. La Cooperativa si occupa come da statuto dell'inserimento lavorativo di:

1. persone che hanno delle certificazioni di invalidità riconosciute dalle Commissioni mediche dell’Ufficio provinciale del Lavoro;
2.persone con pregressi legati a dipendenze da farmaci, alcool o tossicodipendenza;
3.persone con problematiche legate alla dipendenza compulsava dal gioco;
4.persone con progressi giudiziari o con procedimenti in corso;
5.persone in stato di emarginazione sociale e di esclusione sociale, con possibili problematiche psichiatriche o psichiche accertate o meno.
6.persone comunitarie, neo-comunitarie o extra-comunitarie con rischio di emarginazione sociale e discriminazione.
7.persone con handicap fisici o psichici .

Nell’ambito abitativo la Cooperativa già dal 2009 ha affittato un appartamento a Bolzano per permettere a sei persone socie delle Cooperativa di trovare una locazione temporanea a prezzi contenuti. La finalità è quella di permettere da un lato di far risparmiare ai singoli fruitori del servizio il denaro necessario per cercare nel mercato degli affitti qualcosa di più confacente con a disposizione una caparra. Da un lato la convivenza permette ai singoli di avere una casa come base di partenza nella consapevolezza realistica di dover pensare al proprio futuro in termini realistici. In questi anni il lavoro più complesso è stato svolto a carattere prettamente volontaristico dal presidente e dal vice-presidente con l’aiuto esterno di simpatizzanti della Cooperativa. Tali attività sono di seguito riportate e raggruppate in tre aree.

a) Ricerca del personale ed addestramento dello stesso, formazione esterna ed interna in termini di sicurezza.
b) Accettazione commesse, supervisione del lavoro, organizzazione squadra di lavoro, affiancamento al lavoro e supervisione del lavoro finale, acquisti di materiali e supervisione del lavoro effettuato.
c) Inserimento dati e gestione di banche dati (predisposizione delle offerte e delle fatture, spedizione ed archivio ordini, fatture);
d) Monitoraggio del territorio, ricerca commesse,predisposizione contratti, rilevazione ore, pagamenti. Di seguito viene proposta una tabella di riassuntiva rispetto alla presenza dei soci secondo le caratteristiche psico.fisiche
Anni Persone
“diversamente abili”
Soci lavoratori Volontari
2008 2 2 4
2009 2 2 2
2010 2 6 2
2011 3 7 3






Ruoli e ambiti lavorativi dei dipendenti e dei collaboratori

Il presidente, nonché socio fondatore della cooperativa, Dott. Sottovia Lorenzo è l’amministratore unico della cooperativa e si occup dell’ordinaria amministrazione, così come specificatamente indicato nello statuto, si adopera per gestire e amministrare i rapporti anche con le banche, le istituzioni e la pubblica amministrazione. Il bilancio delle competenze, il monitoraggio , la presa in carico ed i rapporti con gli Enti pubblici. La ricerca e lo sviluppo commerciale sono affidate al presidente Dott.Lorenzo Sottovia. La gestione amministrativa in collaborazione con A.G.C.I. attualmente è tenuta dal Presidente e nel futuro prossimo si spera di affidarla ad un collaboratore-collaboratrice. Il coinvolgimento da parte di tutti i soci della cooperativa e la collaborazione di tutti per il raggiungimento dei fini statutari è l’obbiettivo principale di quest’anno , viste le grosse difficoltà del biennio appena trascorso.

Rapporti con altri enti/servizi

La Cooperativa ha adottato delle metodologie operative per l’inserimento lavorativo di soggetti “diversamente abili”, lavoratori in 381, lavorando con bacino di utenza caratterizzato da invalidi fisici, persone con patologie pregresse di dipendenza e di carcerazione. L’obbiettivo è quello di promuovere la normalità sviluppando percorsi di crescita al fine di realizzare le condizioni necessarie alla formazione e all’addestramento di queste persone “diversamente abili”, per il loro inserimento nella comunità e per una sempre maggiore autonomia economica e sociale.

Gli enti individuati sono:

  • il Servizio assistenza al posto di lavoro;
  • l'Ufficio Provinciale del Lavoro;
  • Il Servizio di Integrazione sociale dell’A.S.S.B. di Bolzano.
  • I Distretti di Bolzano;
  • La Società San Vincenzo de Paoli;
  • L’Associazione “ Hands”;
  • Il Sert di Bolzano.;

  • Creare quindi una fattiva collaborazione anche con le altre realtà cooperative, imprese sociali, organismi del terzo settore, enti invianti su scala locale, nazionale ed internazionale, le associazioni riconosciute (A.G.C.I Alto Adige Suedtirol), gli enti e le istituzioni pubbliche. In particolare si tenderà a sviluppare un modello in grado di far crescere i soci, sia quelli in fascia debole, che i collaboratori. Da ricordare che i normo- dotati della Cooperativa sono soggetti a rischio emarginazione sociale, appartenenti a quella fascia chiamata grigia. Le loro caratteristiche sono legate alla nazionalità extracomunitaria o neo comunitaria, alle scarse risorse di esprimersi correttamente nella lingua italiana e tedesca, mossi dalla motivazione di crearsi una professionalità lavorativa stabile attraverso un lavoro vero e apprezzato dal libero mercato.